La Legge di bilancio 2022, ha previsto la sostituzione del Patent box con una nuova opzione per la maggiore deducibilità dei costi di ricerca e sviluppo su determinati beni immateriali (c.d. “super deduzione”). Le disposizioni attuative dell’agevolazione sono state definite con provv. Agenzia delle Entrate 15.2.2022 n. 48243.
Chi può fruire della “super deduzione” dei costi R&D
Possono beneficiare dell’agevolazione i soggetti titolari di reddito d’impresa che siano “investitori” (inteso come titolare del diritto allo sfruttamento economico dei beni immateriali agevolabili, che realizza gli investimenti nell’ambito della sua attività sostenendone i relativi costi, assumendo i rischi e avvalendosi degli eventuali risultati). Risultano invece escluse le imprese in liquidazione volontaria, fallimento, concordato preventivo senza continuità aziendale.
Quali sono i beni immateriali agevolabili
Sono agevolabili i costi di ricerca e sviluppo sostenuti in relazione a:
- software protetto da copyright;
- brevetti industriali, brevetti per modello d’utilità, brevetti e certificati per varietà vegetali e le topografie di prodotti a semiconduttori;
- disegni e modelli giuridicamente tutelati;
- beni complementari ai precedenti.
A differenza della precedente normativa non vengono inclusi know-how e marchi.
Tali beni possono essere utilizzati direttamente o indirettamente nello svolgimento della propria attività d’impresa.
Quali sono le attività rilevanti
Ai fini dell’agevolazione rilevano le seguenti attività come definite dal DM 26.05.2020:
- le attività classificabili come ricerca industriale e sviluppo sperimentale;
- le attività classificabili come innovazione tecnologica;
- le attività classificabili come design e ideazione estetica;
- le attività di tutela legale dei diritti sui beni immateriali.
Quali sono le spese agevolabili
Sono agevolabili le seguenti spese utilizzati nello svolgimento delle attività rilevanti:
- spese per il personale;
- quote di ammortamento e altre spese relative ai beni mobili strumentali e ai beni immateriali;
- spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti;
- spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi;
- spese connesse al mantenimento dei diritti su beni immateriali agevolati.
Come si determina la nuova agevolazione
L’agevolazione si sostanzia in una maggiore deducibilità del 110% dei costi di ricerca e sviluppo sostenuti in relazione ai suddetti beni immateriali ai fini delle imposte sui redditi ed IRAP. A differenza del credito d’imposta R&D, il beneficio si sostanzia, quindi, in una variazione in diminuzione da effettuarsi in dichiarazione dei redditi e IRAP.
Documentazione idonea
I soggetti che intendono beneficiare della “super deduzione” possono predisporre idonea documentazione, secondo quanto previsto dal provv. Agenzia delle Entrate 15.2.2022 n. 48243.
Cumulabilità con il credito d’imposta ricerca e sviluppo e innovazione
La “super deduzione” è cumulabile con il credito d’imposta per le attività di ricerca e sviluppo.